LIMITI DI PUNTATA

Quando è il momento di puntare e si decide di rilanciare, come si può fare il rilancio? Ebbene, ciò dipende dalla struttura di puntata utilizzata nel gioco in questione. Le strutture più comuni hanno un limite fisso, un limite di piatto o nessun limite.
Limite fisso
In un gioco a limite fisso, l’importo che si può rilanciare è fisso. Se si vuole rilanciare, si deve rilanciare quello specifico importo.
- Piccolo e grande buio
Il limite fisso spesso varia tra i giri di puntate. Per esempio, quando si gioca il Texas Hold’em con limite fisso, tutte le puntate e i rilanci nei primi due giri di puntate devono essere multipli del grande buio. Negli ultimi due giri di puntate, le puntate e i rilanci devono essere multipli di due volte il grande buio.
Per esempio, con un grande buio di $2, se si vuole rilanciare nei primi due giri di puntate, il rilancio dev’essere di $2, cioè bisogna puntare $4. Se un giocatore vuole rilanciare sulla puntata dell’altro giocatore, anche lui deve rilanciare di altri $2, cioè deve puntare $6. Tuttavia, negli ultimi due giri di puntate, se un giocatore ha puntato il minimo di $4 e un altro giocatore vuole rilanciare, questi deve rilanciare di $4, cioè deve puntare $8. Se un giocatore vuole rilanciare adesso sulla puntata dell’altro giocatore, anche lui deve rilanciare di $4, cioè deve puntare in tutto $12.
- Limite massimo
Quando si gioca con un limite fisso, il numero di rilanci consentito in un giro di puntate è limitato a quattro. Vale a dire, la prima puntata, un rilancio, un rialzo del rilancio e il rilancio finale – il limite massimo.
Per esempio, in un gioco con un limite di $2, dopo i quattro rilanci massimi, la puntata finale per ogni giocatore è di $8.
Senza limite
In un gioco senza limite, al proprio turno di puntata, è possibile rilanciare quanto si desidera. Se si vuole, si possono anche puntare immediatamente le proprie fiches. Ci sono però alcune restrizioni.
- Puntate al tavolo
Anche se si gioca senza limite, non si può puntare più dell’importo a disposizione sul tavolo. I giocatori non possono fare perciò delle pazzie, giocandosi la casa o l’automobile.
- Puntata minima
Al contrario del gioco in cui si gioca senza limite, qui c’è sempre un limite minimo per le puntate. Per esempio, se si gioca col buio, non si può mai puntare o rilanciare meno del grande buio.
- Rialzo su rilancio minimo
Se in un giro di puntate un giocatore ha rilanciato prima di un altro giocatore che intende aumentare il rilancio, si deve rilanciare come minimo l’importo dell’ultimo rilancio.
- Esempio
Supponiamo un grande buio di $2 e un giocatore alla destra che punta $10, con un rilancio quindi di $8. Se si vuole aumentare il rilancio di quel giocatore, si deve rilanciare almeno di altri $8, il che significa dovere puntare almeno $18. Ovviamente, poiché non c’è limite, si può anche puntare più di $18.
Limite del piatto
Alcuni possono ritenere i giochi con limite fisso un po’ noiosi. D’altra parte, alcuni ritengono i giochi senza limite fin troppo azzardati. Come sorta di compromesso, esiste una struttura di puntate chiamata limite del piatto.
Il limite del piatto significa che ogni volta che è il momento di puntare, non si può puntare più dell’importo già presente nel piatto. In ogni giro di puntate tale importo può essere di gran lunga inferiore a tutte le proprie fiches. Nei giri di puntate successivi, il piatto può aumentare molto velocemente e, volendo, si può puntare tutto quello che si ha.
- Esempio
Se il grande buio è di $2, il piatto è di $20, e si è i primi a giocare nel giro di puntate, si può puntare dai $2 (la puntata minima) ai $20, il limite di puntata del piatto.
A volte il calcolo della puntata massima nei giochi a piatto limitato è piuttosto complicato.

ALL-IN E SIDE POTS
All-in
Adesso, tra le possibili domande, supponiamo di avere una mano praticamente imbattibile. Se qualcuno punta più di quanto un giocatore ha sul tavolo, e a quest’ultimo non è permesso giocarsi la casa o l’auto, cosa può fare? Sarà costretto a passare la mano e a rinunciare al piatto, anche se probabilmente avrà la mano vincente? Certamente no.
È sempre possibile vedere una puntata. Anche se un avversario punta più di quanto si è lasciato nel piatto, è possibile vedere quella puntata utilizzando tutto il resto delle proprie fiches. A quel punto si mostra la propria mano di alto valore, potendo vincere un piatto notevole. Questa mossa si chiama “all-in”.
Tuttavia, non si può vincere all’avversario più dell’importo corrispondente alle proprie fiches puntate. Se un giocatore punta $100 e un altro vede la puntata scommettendo $40 all-in, il primo giocatore riceverà $60 prima dello scoprire le mani.
Piatti secondari
Quando più di due giocatori restano in gioco, e un giocatore con meno fiches degli altri è in all-in, la situazione diventa un po’ complicata. Il giocatore con meno fiches, come si è detto prima, può vedere la puntata, ma gli altri giocatori continueranno a sfidarsi, mettendo più fiches nel piatto.
Il giocatore in all-in non può vincere nessuna delle fiches messa nel piatto, dopo essersi disposto in all-in. Il giocatore in all-in ha diritto a restare in gioco solo per la parte del pianto corrispondente all’importo scommesso. Per questa situazione, il piatto è diviso in un piatto principale contenente le fiches che il giocatore in all-in vincerà se ha la mano migliore, e in un piatto secondario formato dalle puntate continuate, cioè, le fiches che il giocatore in all-in non può vincere neanche con la mano migliore.
Se molti giocatori con vari conteggi di fiches si dispongono in all-in nella stessa mano, ci saranno molti piatti secondari. In questo modo il conteggio diventa un po’ più complicato. Grazie comunque ad un apposito software verrà garantito che ogni giocatore ottenga la giusta parte del piatto.